Sfatiamo il mito del: “ Ti Vado a chiudere!”.
Tante volte al primo colloquio con i parenti dell’anziano, sento questa triste espressione:
“Qui è bello e per questo abbiamo pensato di chiuderlo qui!”
Posso solo osare di pensare di chiudere una porta o una finestra, chiudere gli occhi, ma mai, mai e poi mai una persona!!!
Ma Da dove viene questa espressione??
Probabilmente l’espressione è stata presa in prestito dal contesto “manicomio” (Il manicomio era una sorta di carcere per persone socialmente scomode: individui diversamente abili, omosessuali e tutti coloro che davano fastidio al sistema), successivamente adoperata anche per l’anziano che veniva accompagnato in un istituto di assistenza (scelta fatta per necessità dalla famiglia che lo circonda: condizioni fisiche e/o mentali precarie, lontananza delle reciproche residenze, rapporti conflittuali che non consentono coabitazioni, tentativi falliti di mantenere insieme la coppia genitoriale quando uno dei due diventa non autosufficiente ecc…);
Chiusura vista come ultimo periodo di vita “ l’ultima spiaggia” in attesa della morte, trascorso nel più grigio dei modi: abbandono, solitudine, depressione, rabbia, stati d’animo negativi , assenza di rapporti con il mondo esterno se nonché con persone di pari condizioni ed addetti ai lavori!
Ma possiamo affermare con piena certezza e consapevolezza che la situazione è completamente cambiata, addirittura stravolta!
Non si tratta di ricoveri, istituti o case di riposo, ma di vere e proprie comunità dove il numero degli ospiti è limitato e l’atmosfera che si respira è del tutto domestica, familiare ma altresì professionale.
Nel nostro territorio, si stanno diffondendo e sviluppando strutture private dedicate ad anziani autosufficienti e non, per offrire soluzioni innovative, dove l’anziano diviene il protagonista di ogni attività. Negli ultimi anni La Rosa di Sharon insieme a tutto lo staff ha dedicato gran parte della propria energia al benessere di ogni ospite per garantire una vita più piacevole, serena e in relazione con gli altri. Crediamo che ogni uomo ha diritto di vivere al meglio la vita che ha.